Cos’è il pressaverdure
Il pressaverdure è banalmente un contenitore, con un tappo dotato di un sistema a vite, che tiene sotto pressione la verdura prescelta. Noi lo consideriamo uno strumento indispensabile per chi decide di intraprendere un certo tipo di cucina, poiché è maneggevole e leggero. Certo, se non volete investire dei soldi potete sempre pensare di utilizzare una ciotola capiente o un secchio, munirvi di un tappo su misura che si inserisca sopra le verdure, e di un peso che permetta di esercitare la dovuta pressione.
Tuttavia ci permettiamo di dire che la comodità del pressaverdure, soprattutto quando si vuole ottenere una piccola quantità di insalatini in modo agile, è unica.
Come utilizzare il pressaverdure in cucina
Il pressaverdure è fatto per pressare la verdura e, se lo si desidera, anche la frutta. Una volta tagliata si procede con l’aggiunta di sale marino integrale e, in alcuni casi, anche di acidulati, erbe fresche/essiccate e alghe. Grazie al sistema a vite si pressa la verdura prescelta per 12-24 ore, in modo che rilasci la sua acqua e, successivamente, o si utilizza subito come insalatino giovane o si travasa il contenuto in vasetti, lasciandolo fermentare ancora il tempo necessario. Su questo sito hai a disposizione alcune ricette per preparare insalatini deliziosi e rinfrescanti. Puoi mangiarli semplicemente così a fine pasto, per favorire la digestione, oppure aggiungerli a insalate e sandwich. La loro consistenza croccante ti conquisterà anche se l’odore, le prime volte, potrebbe risultare un po’, come dire, “in fermento!”.
Perché utilizzare il pressaverdure
Questa è una domanda retorica. Per fare insalatini ovviamente, per pressare le verdure con agilità prima di procedere con le fermentazioni vere e proprie, in barattoli. Da secoli, nella tradizione sia orientale che occidentale, le verdure vengono salate e pressate, con l’obiettivo di preservarle più a lungo (senza l’ausilio di un frigorifero). Non solo, durante il processo di fermentazione queste maturano ottime proprietà nutritive, supportano il processo di digestione, alimentano la festa batterica (buona) necessaria nell’intestino e, oltretutto, sono buonissimi! Utilizzare il pressaverdure può essere una scelta oculata in vista di piccole e agili produzioni casalinghe!
Come pulirlo
Noi consigliamo di pulire il pressaverdure con sola acqua e una spugna non abrasiva. Non utilizzando componenti grasse o oleose nella preparazione degli insalatini, non è necessario fare ricorso al detersivo ogni volta che lo si pulisce, ma saltuariamente, quando lo ritieni necessario. Quando utilizzi il sapone risciacqua con attenzione e assicurati che venga eliminato.
Dove acquistarlo
Nonostante il pressaverdure sia uno strumento semplice, il mercato non offre molta scelta. Fino a poco tempo fa l’unico reperibile era l’Hi-pet 3.0, importato dal Giappone da La finestra sul cielo e piuttosto caruccio. Oggi c’è anche una versione simile della Arokasei, venduta su Amazon a un prezzo leggermente più basso.
Da poco disponibile anche in Italia il fermentatore vegetale di Kefirko, l’unico in vetro, disponibile in due misure.
Noi abbiamo da tanti anni l’Hi-pet 3.0, il classico di Finestra sul Cielo. Possiamo confermare che non ha mai fatto una piega. Tuttavia abbiamo iniziato a utilizzare anche quello di Kefirko e troviamo che sia uno strumento realizzato proprio a modino. A te la scelta!