Perché utilizzare una spazzola per le verdure

Spesso peliamo le verdure togliendo il primo strato, che ci dà l’impressione di essere sporco. Si tratta solo di un’idea perché è chiaro che l’esterno di una carota, ad esempio, non è completamente uniforme. Questo è un grosso errore per due ragioni: la prima riguarda i nutrienti e la seconda il gusto. Eliminando la buccia anche da quegli ortaggi che non lo necessiterebbero, ci precludiamo una buona fetta di valide vitamine. Non solo, spesso ci perdiamo anche un discreto sapore.

La cucina zen prevede un dashi (brodo vegetale alla base di molte preparazioni) fatto solo di bucce di verdura, proprio per evitare gli sprechi. Posso assicurarti che quel dashi possiede un sapore unico e vigoroso.

Non ti stiamo quindi dicendo di non eliminare mai la buccia o la parte più esterna di frutta e verdura, ma di ridurre questa pratica al minimo, ossia solo quando è strettamente necessario. Per questa ragione la spazzola per verdure diventa uno strumento indispensabile in cucina: ti permette di pulire accuratamente la superficie degli ortaggi, anche negli angoli e nelle fessure. Le setole dure, costituite da fibre vegetali (spesso cocco), grattano via tutto lo sporco restituendoti una verdura pronta ad essere tagliata e poi cotta.

Quale spazzola per le verdure scegliere

Noi ti consigliamo una spazzola per le verdure in fibra vegetale, che possieda setole rigide. Solitamente non si deformano e durano veramente molto. Personalmente la spazzola più comoda è quella munita di gancio, così potrai attaccarla direttamente allo scolapiatti e averla sempre pronta all’uso. Questa soluzione è ideale, perché fa sì che la spazzola non entri in contatto con l’acqua stagnante, come potrebbe accadere in un porta-spugne vicino al lavandino.

Come prenderti cura della tua spazzola per le verdure

Il primo consiglio è quello di utilizzare la tua spazzola per un solo scopo: pulire frutta e verdura. É importante che non entri in contatto con il sapone, ma in caso succedesse, abbi l’accortezza di risciacquarla con attenzione. Quando non in uso, cerca di mantenerla attaccata a un gancio in modo che l’acqua in eccesso possa colare e la spazzola asciugarsi. Come accennato nel paragrafo superiore, la posizione ottimale per questa spazzola è attaccata allo scolapiatti, questo evita indesiderati ristagni d’acqua.

Perché pulire le verdure?

Forse sorriderai leggendo questa domanda, ma va bene così. Pulire le verdure può essere estremamente rilassante se non si ha fretta, il nostro orologio non batte i secondi e magari abbiamo un lavello con due vasche, che ci permette di muoverci con comodità, senza schizzare tutta la cucina. In ogni caso non ci vergogniamo a dire che è una pratica anti-stress e calmante. Sicuramente per la presenza dell’elemento acqua e perché trattasi di un’azione manuale.

Chi conduce una vita davanti al pc, otto-nove ore al giorno, potrebbe trovare grande pace in questa semplice pratica. Con soli 3 euro (il piccolo prezzo della spazzola), ma anche senza, visto che non tutte le verdure la necessitano, potrai trovare un piccolo momento di quiete.
Non solo, avrai anche preparato una parte del tuo pasto!

Cime di rapa, cicoria, carote, daikon, zucca, melone, kiwi, porro, cipollotto, pera… ognuno ha la sua inimitabile texture. Qualcuna ti farà venire i brividi, altre ti provocheranno un delicato piacere, non mancherà il solletico. Un’avventura sensoriale senza nemmeno varcare la soglia di casa. Provare (senza preconcetti) per credere: è la magia del qui e ora baby!