Se cerchiamo il dahl di lenticchie rosse dentro di noi, lo troviamo alla voce comfort food. Non c’è pietanza più avvolgente, morbida, confortante di questa, magari in una giornata piovosa o fredda. Oltre a fornire un qualitativo e quantitativo apporto proteico, rigenera e sfiamma grazie alla presenza del ghee, unito a spezie quali la curcuma.
Un toccasana alla portata di tutti, da accompagnare con del semplice riso e qualche verdura, per ottenere un piatto completo. Se dovesse avanzarti non disperare, il giorno dopo è ancora più buono! Raffreddandosi si solidificherà, ti basterà riscaldarlo, aggiungendo un po’ d’acqua, per farlo tornare in perfetta forma.
Curiosità e consigli sul dahl
Il dahl è un piatto vegetariano classico della tradizione indiana. È importante specificare che la religione induista suggerisce una dieta priva di proteine animali e, di conseguenza, il vegetarianesimo è molto diffuso. Il dahl si trova praticamente sempre a tavola, accompagnato da riso, chapati o naan, e altri intingoli molto speziati. Non sempre questa pietanza si ricava dalle lenticchie, ma anche da altre leguminose come i piselli e i fagioli, sempre secchi. A seconda del legume utilizzato e, dell’eventuale presenza o meno della buccia, il dahl prende nomi differenti. Quando lo prepari ti consigliamo di schiumare le lenticchie al momento dovuto e utilizzare un pezzettino di alga kombu, magari avanzata da un precedente brodo dashi. Queste due accortezze renderanno il legume più digeribile, creando minor fermentazione intestinale e relativa aerofagia.
Dosi
per 4 persone
Tempo
35 minuti
INGREDIENTI
NB: I link acquista , presenti nella lista degli ingredienti, sono suggerimenti d’acquisto verso prodotti che usiamo da tempo e reputiamo di qualità.