Il nome esatto di questa pietanza è Měng gū chá, ossia “Tè del cavaliere mongolo”, ma è così sostanziosa e ricca che le si addice maggiormente il nome zuppa.
Profumata, cremosa e saporita è una vera coccola durante i mesi più freddi dell’anno.
Avrà un effetto ricostituente e può essere tranquillamente servita come piatto unico, magari accompagnata con focaccine calde o semplice pane tostato. La ricetta è originaria della Mongolia, ma è giunta anche nei territori di confine a nord della Cina. Vengono infatti impiegati burro e latte di capra, ingredienti di cui i mongoli padroneggiano la produzione.
Curiosità e consigli sulla zuppa del cavaliere mongolo
Si narra che questa sostanziosa zuppa fosse servita ai cavalieri dopo le lunghe e sfiancanti galoppate nella steppa. Le pianure della Mongolia sono infatti note per i venti irruenti che le percorrono, sollevando grandi nubi di polvere. Ecco che una volta scesi dalla sella, i cavalieri trovavano ristoro con questa pietanza e, se la proverai, ti accorgerai che è estremamente ricostituente.
Consigliamo di utilizzare il ghee al posto del burro, viste le qualità di questo ingrediente. Per quanto invece riguarda il latte può essere sostituito da quello di mucca o da della panna, ma non è la stessa cosa. L’originale latte di capra ha un profumo e un leggero gusto salino che donano a questa zuppa il suo sapore autentico.
Dosi
per 4 persone
Tempo
40 minuti
INGREDIENTI
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