Gli stufati di radici sono molto importanti per noi. Nelle stagioni fredde li cuciniamo con una certa frequenza, perché ci nutrono e allo stesso tempo ci tengono sul pezzo.
Ricetta zen per eccellenza, sia nel procedimento che nella consumazione. Mastica una rapa per sessanta volte e vedrai che qualcosa accade. Puoi servirla con del riso integrale e una verdura fresca a tua scelta. Personalmente amiamo abbinare lo stufato di rape a una piccola quantità di insalatini.

Consigli sullo stufato di radici
Per questo stufato di radici abbiamo scelto le rape in tre varietà diverse: nera, violetta e bianca. Tu sentiti libero di variarle a tuo piacimento, cercando la somiglianza nella tipologia e nel taglio. Un esempio? Carota, porro, daikon. Ovviamente il tempo di cottura varierà in funzione delle radici scelte.
Durante la cottura dello stufato cerca di non aprire la pentola, o limitati a farlo solo una volta. Le radici devono cuocere solo nella loro acqua e un piccolo quantitativo di tamari e mirin. Gli stufati non si ascoltano con gli occhi, ma con le orecchie. Puoi avvicinare il tuo orecchio al coperchio per capire se c’è ancora liquido nella pentola! Il suono cambia notevolmente quando è a secco….Ma se il fuoco è al minimo, come da istruzioni, questo non dovrebbe accadere.
Dosi
per 4 persone
Tempo
1 ora
INGREDIENTI
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Sto preparando lo stufato per stasera.. non vedo l’ora di assaggiarlo!
Bene Giovanna! Ci auguriamo che sia stato di tuo gradimento.