Come completare un pasto? Con un insalatino di finocchi e mela. Lascerà la tua bocca fresca e pulita e darà una pacca sulle spalle al processo digestivo.
Gli insalatini di verdura, e a volte anche frutta, possono essere consumati da soli o abbinati ad un’insalata, che verrà esaltata da un’irresistibile consistenza crunchy! Ottima soluzione anche quella di farcirci un maki o un panino.
Consigli e curiosità sugli insalatini
Gli insalatini sono una strana razza perché non si inquadrano propriamente nella categoria dei fermentati classici, ma nemmeno in quella della verdura fresca. In inglese vengono chiamati pickles (tradotto classicamente con sottaceti), in giapponese tsukemono, tuttavia in italiano non facile trovargli un appellativo univoco. Noi amiamo descriverli come “giovani fermentati”, frutta e verdura pressata e salata, che sprigiona il proprio succo, rimanendo croccante. Solitamente l’insalatino viene lasciato sotto pressione tra le 12 e le 24 ore, non oltre. Si tratta di una preparazione molto amata dalla macrobiotica, perché permette di yangizzare determinate verdure, grazie al sale, al fattore tempo e alla pressione esercitata.
Se desideri produrre insalatini a casa potrebbe esserti utile un pressaverdure, qui trovi un articolo a lui dedicato:
Dosi
per 4
Tempo
10 min + 1 giorno (pressione)
INGREDIENTI
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