Il riso stracotto, chiamato in giapponese okayu e, comunemente, in inglese, congee ha il sapore dell’Universo. Noi troviamo che sia lo stesso sapore che si forma in bocca dopo un’accurata masticazione delle pietanze, qualsiasi esse siano. Infatti il riso stracotto è per sua natura “pre-digerito”, grazie all’ammollo e alla lunga cottura.
Si tratta di un piatto estremamente rinfrescante, prezioso per riprendersi da stati influenzali e spossatezza. Non solo, lo puoi consumare anche quando desideri nutrimento ed energia, senza il fastidio dell’abbiocco. Puoi mangiarlo così, accompagnato con gomasio, o con altri piatti di tuo gradimento.
Riso stracotto okayu: il pasto principale dei monaci buddisti
Il riso stracotto okayu è considerato il piatto cardine nei monasteri buddisti. Si serve a colazione e, spesso, anche a pranzo e cena. Questo perché, come già evidenziato sopra, fornisce nutrimento ma non appesantisce. Viene accompagnato classicamente da una zuppa di miso e una terza ciotola con insalatini. I monaci buddisti svolgono mansioni di vario genere, ma in particolare si dedicano alla meditazione: per questo il riso stracotto okayu è il pasto perfetto! Aiuta a rimanere vigili e svegli, senza le controindicazioni di una digestione lenta e difficoltosa.
All’Eiheiji, uno dei due principali templi della scuola buddista Zen di Sōtō, viene insegnato lo shūyūjuri, l’insieme delle dieci virtù che il riso stracotto okayu possiede:
- Rende la pelle luminosa,
- Dà forza ed energia
- Arresta l’invecchiamento e mantiene giovani
- Tiene sotto controllo la fame e impedisce di mangiare troppo
- Purifica il sangue e schiarisce la mente
- Depura e fa perdere peso
- Tiene lontana l’influenza
- Fa passare la fame
- Reca benefici alla gola
- Migliora le funzioni intestinali*
Dosi
per 3 persone
Tempo
1 ora + ammollo
INGREDIENTI